BOTULINO SHOCK

(12 Ottobre 2018) - pubblicato da Redazione

Un documento redatto da scienziati della Coalizione europea contro la sperimentazione animale (ECEAE), di cui la LAV è rappresentante per l’Italia, ha rivelato che 400.000 animali all'anno vengono usati in crudeli test per la tossina botulinica, comunemente nota come "botox".

Una cifra scioccante per un problema, etico e scientifico, che denunciamo da anni e che ora è arrivato a livelli record.

Nonostante lunghi anni di campagne e lo sviluppo di metodi di ricerca innovativi, etici ed affidabili, il numero di animali utilizzati nei test per la tossina è addirittura, in aumento. Sulla base di statistiche ufficiali e documenti inoltrati dagli Stati Membri, tra cui le sintesi degli esperimenti pubblicate sul sito del Ministero, l'ECEAE stima che 400.000 animali all'anno soffrono durante esperimenti letali (LD50), che coinvolgono topi che subiscono iniezioni nell'addome, prima di morire soffocati lentamente attraverso la paralisi muscolare, mentre sono completamente coscienti.

“È assolutamente inaccettabile che animali senzienti siano sottoposti a una morte agonizzante per un prodotto per lo più utilizzato a fini cosmetici, nonostante sia disponibile un'alternativa non animale - commenta Michela Kuan, biologa, responsabile LAV Ricerca senza animali, che aggiunge - in un’epoca in cui sono sempre più diffusi e accessibili metodi sostitutivi è fondamentale che l'Europa veda, almeno, una riduzione immediata dei test sugli animali. Esortiamo tutte le aziende di botox in Europa a porre fine alla crudele sofferenza e morte di centinaia di migliaia di animali”

Fonte Lav.it